I no che aiutano a crescere
di Asha Phillips
Se siete convinte che dire no ai vostri figli voglia dire tarpargli le ali....dovete assolutamente leggere questo libro.... e il prima possibile.
Lo avevo già letto durante la prima gravidanza; ho deciso di rileggerlo ora...e continuo a condividerne il contenuto e ad apprezzarne i consigli.
In maniera semplice e con grande quantità di esempi, l'autrice, psicoterapeuta infantile, offre regole e ricette su come si fa a dire di no, ma soprattutto spiega perché è importante farlo.
Il concetto di base è che in ciascuna fase di crescita di un bambino è necessario porre dei limiti e saper dire di no. Ciò non solo per le conseguenze negative che possono crearsi nel rapporto tra genitore e figlio ma anche per lo sviluppo della personalità del bambino. Anzi, il no, se utilizzato nei momenti appropriati, diventa un fattore di crescita. Cosi lasciare il neonato al suo risveglio nella culla da una parte lo stimolerà ad esplorare il "mondo" osservando ciò che lo circonda e dall'altra, se non accorriamo subito al primo vagito, gli consentirà di imparare a calmarsi da solo e ad acquisire pian piano autonomia.
Per ciascuna fase di crescita del bambino l'autrice illustra i limiti che è necessario porre ai nostri bambini e in quali circostanze un no possa essere molto più efficacie, positivo e formativo di un si.
Un libro che vi consiglio vivamente anche se vostro figlio è adolescente perché anche in questa fase della sua crescita è importante porre dei limiti.
Questo post partecipa al Venerdi del libro di Homemademamma
Buona lettura!!!!
Moonlitgirl
Anch'io l'ho letto in gravidanza, e ogni tanto lo vado ancora a riprendere in mano...
RispondiEliminaDavvero molto interessante, direi anche per i non-genitori!
RispondiEliminatutto vero e sacrosantamente vero... aggiungerei che saper dire no, aiuta a crescere figli più sicuri da adulti... ma nessuno ti dice invece cosa fare quando un bambino è affetto da una patologia, non importa quale, perché allora ci sono genitori che sono disorientati e vorrebbero dire dei sì perché dicono già tanti altri no...
RispondiEliminaCi vorrebbe una bella scuola "di genitorialità sana" perché l'essere genitore non si eredita, ma si apprende... da chi, ma dai tuoi genitori ovviamente e dipende dal tipo di genitori che hai avuto :) :) buon lavoro, a te e a me:)
@ Monica: se non ricordo male c'è una sezione del libro che parla anche di questo aspetto.
EliminaSi è vero Robin ne parla.
EliminaInoltre Monica nel libro "Le madri non sbagliano mai" il concetto di base è di crescere i figli unendo istinto-tradizione-conoscenza. Quest'ultima viene fornita nel libro, la tradizione è quella che ci deriva dai nostri genitori e se non la condividiamo possiamo ovviamente modificarla.
Essere genitore si impara. è una strada lunga e difficile ma da anche tante soddisfazioni. e poi a mio avviso se si è totalmente disorientati a volte ci si può rivolgere anche a persone specializzate nell'aiutarci e nel sostenerci. I libri purtroppo non ti possono dire tutto....
conosco il libro ma non l'ho letto ma sono assolutamente d'accordo che i no servono molto!
RispondiEliminaA me é piaciuto molto questo libro.
RispondiEliminaSai che non ricordo se ho già letto proprio questo libro o uno con un titolo simile? Forse è meglio dare una ripassata!
RispondiEliminaConosco questo libro e l'ho letto quando avevo il primo figlio piccolo. E' in questo libro che si chiede ai genitori se quando dicono "sì" non lo facciano in fondo per pigrizia? Nel senso che dire "sì" è più facile che dire "no" e mantenere le posizioni. Ma poi ti ripaga nel lungo periodo.
RispondiEliminaEsattamente!!! E' faticoso dire di no...soprattutto perché non basta dirlo...bisogna anche motivarlo. Questo libro insieme a quello sull'intelligenza emotiva dei bambini di cui ho parlato in questo post http://friendonthemoon.blogspot.com/2012/03/libro-per-stimolare-lintelligenzaemotiv.html
Eliminacredo siano un aiuto efficacie per far crescere i nostri figli
Moonlitgirl
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RispondiEliminaConosco il libro di fama ma non l'ho letto. Sui no, sfondi una porta aperta!
RispondiEliminaLo sto leggendo anch'io! Io sono per "pochi no ben assestati". Mi spiego... Spesso sento le mamme sciorinare una sfilza infinita di regole, quando siamo in un luogo pubblico, ad esempio un ristorante, e queste vengono dette prima ancora che il bambino pensi di combinare qualcosa... Sbaglierò, ma secondo me a volte facendo così si ottiene l'effetto contrario (se il bimbo si siede a tavola tranquillo e la mamma gli dice di non alzarsi, per me gli viene voglia realmente di alzarsi da tavola)...
RispondiEliminaSi si sono d'accordo anche perché i bambini non sono dei robot...ma sono essere umani ed hanno anche bisogno di fare le loro esperienze ed esplorare il mondo!!! Allo stesso modo non capisco perché sgridare un bambino che è caduto...a mio figlio quando si fa male o cade per prima cosa chiedo come sta e poi gli ricordo di stare attento o di non fare una cosa perché la volta prima si è fatto male...
EliminaMoonlitgirl
L'ho preso anch'io e l'ho iniziato da poco...
RispondiEliminaE' piaciuto molto anche a me.
RispondiEliminaL'ho visto a casa di mia zia, mi sa che me lo faccio prestare...mi avete incuriosito!!!
RispondiEliminaAnche io ho apprezzato i consigli di questo libro.
RispondiEliminaOttima segnalazione.
Buona domenica
L'ho visto e sono sempre stata tentata di prenderlo.
RispondiEliminaDi solito non amo i libri che mi dicono come fare ma se si tratta di un buon libro, perchè no?
Sai che ne ho sentito parlare spesso ma non l'ho mai letto? Mi devo decidere a prenderlo!
RispondiEliminaSi si fallo!!! E' molto piacevole ed utile....non sai quante volte leggendolo ti ritroverai a dire: "ma dai????" perché a volte facciamo delle cose (in buona fede) senza sapere....a cosa portano!!!
EliminaMi hai convinta, me lo segno!
RispondiEliminaTi assicuro che non prendo nessuna commissione!!!!
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