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| immagine tratta dal web |
Io e Nanetto siamo in macchina.
Direzione scuola.
Siamo in ritardo.
Come spesso accade...considerando la distanza...
Squilla il cellulare...come ogni mattina. Il papa' che abita vicino la scuola...lui...quasi ogni mattina ci aspetta per salutare Nanetto.
Nanetto risponde.
"Pronto papi"
Silenzio
"Siamo a lungotevere"
Silenzio
"Guarda che usciamo alle sette e venti"
Silenzio.
Con tono seccato "ti dico che usciamo alle sette e venti. Mica e' colpa nostra se c'e traffico".
Silenzio
Attacca e seccato dice:
"Vuole avere ragione. Ma che ne sa lui se non c'e con noi??!!"
Prosegue il nostro viaggio. Siamo a pochi minuti da scuola quando squilla il cellulare
"Papi siamo bloccati nel traffico".
Silenzio
"Ok ciao".
Attacca ed io "tesoro perché hai detto a papa' questa bugia? Siamo quasi arrivati..."
" Eh..."
"Non ti fa piacere vedere papa'?"
"Si, cosi ci fa a fettine".
Per comprendere meglio....leggi questo post lasciatemi sfogare
Mi fa rabbia che mio figlio ogni giorno debba vivere con l'ansia che il papà chiami, che si lamenti perché siamo in ritardo, perché non ha la sciarpa (che magari di corsa abbiamo dimenticato di prendere), perché mangia i biscotti che fanno ingrassare, che venga mortificato dai suoi rimproveri...solo per colpire me....
Le bugie non si dicono, lo so. Ed e' quello che insegno a mio figlio. Ma quando sono necessarie per proteggerti (e per proteggere)...non e' forse lecito...dirle???
E' davvero difficile da gestire e immagino che dirti di parlare di questo con il padre di tuo figlio sia una strada già percorsa e poco produttiva. Tu sei lì per lui sempre e lui lo sa, insegnagli il giusto, saprà fare delle piccole eccezioni alle regole anche lui, come tutti noi....
RispondiEliminaSi....ogni volta che ci provo...la colpa e' sempre mia.....oramai l'unica cosa che posso fare e' usare l'ironia con mio figlio e la sincerità....
EliminaAccidenti che situazione difficile, purtroppo però vedo che è comune ad altre amiche separate: genitori che per colpire un/una ex non esitano a metter in mezzo i figli. Noi grandi non riusciamo proprio a farci da parte nemmeno per proteggere i nostri bimbi!!!
RispondiEliminaQui puoi solo lavorare su delle strategie: partire prima sicuramente (ma capisco, eh!) e poi stabilire una tregua facendo un bel discorsetto a cuore aperto, non tanto per te ma per il vostro bimbo, che resta di tutti e due, in cui vi dovete confrontare per trovare un terreno neutro in cui possa svilupparsi in modo sereno il rapporto di tuo figlio con il padre. Se provo a capire cosa possa far scattare tutte quelle critiche immagino che lui si arrabbi principalmente perchè vorrebbe vederlo di più e il vostro ritardo gli ruba del tempo, vorrebbe esser parte della sua quotidianità (quindi trova modo di farvelo pesare criticando la sciarpa ecc) e questo va tenuto in conto perchè non è tutto negativo, almeno dall'esterno (sicuramente ci sarà un motivo perchè ora non sia più così, ma sei/siete già fortunata/i perchè dimostra un interesse per suo figlio, non va purtroppo sempre così, e questo quando lo sento raccontare mi fa veramente impazzire, poveri bimbi pure "dimenticati" o "rinnegati" :/ )
Insomma... abbracci e in bocca al lupo! Che è una figura materna protettiva spettacolare, i piccolini li prende in bocca proprio per fare in modo che non capiti loro nulla :)
Si purtroppo si. Sono situazioni comuni. Il discorsetto a cuore aperto l'ho fatto: per telefono, via sms, per email....E loro due tra l'altro hanno un bel rapporto che io non ho mai ostacolato. Ho lasciato che si creassero i loro momenti come ad esempio ogni anno andare in qualche città europea a vedere una partita di rugby. Ho sempre pensato che fosse una cosa carina che condividessero questi momenti. Ma i suoi attacchi non dipendono dal fatto che vuole vedere il figlio. Perché lo vede molto. Spesso i suoi attacchi sono gratuiti. ma quello che più mi far star male è trovarmi di fronte una persona cosi diversa da quella che avevo un tempo accanto a me.
EliminaGrazie per il supporto!!
Un bacione
Mi spiace proprio, abbracci!
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