L'animale d'allevamento
di Kenzaburo Oe
Kenzaburo Oe è uno scrittore giapponese che ha vinto il premio Nobel per la letteruatura (nel 1994).
La vita di Kenzaburo Oe è segnata da due eventi drammatici che ritroviamo nella maggior parte delle sue opere: la seconda guerra mondiale e la nascita del figlio con deformazioni cerebrali.
La fine del conflitto mondiale lo porterà a Tokyo (dove conseguirà la laurea in letteratura straniera) alla ricerca della democrazia dalla quale il suo villaggio continuò a mostrarsi lontano.
Delle sue opere, che ad oggi ammontano a quasi cinquanta tra romanzi, saggi e racconti, ve ne sono due che meritano una breve citazione:
Note su Hiroshima: è una raccolta di saggi scritti in occasione dei suoi viaggi ad Hiroshima (per la IX e X Conferenza mondiale contro le bombe atomiche e all'idrogeno) con i quali condivide con i lettori gli incontri avuti con gli abitanti della città, con i giornalisti, i medici, le vittime della bomba atomica e le sue riflessioni.
Kenzaburo Oe è tutt'ora attivamente impegnato nel contrastare l'uso della bomba atomica.
Insegnaci a superare la nostra pazzia è una raccolta di quattro racconti di uno dei quali (L'animale d'allevamento) vi parlerò oggi.
Quello da cui prende il titolo la raccolta è autobiografico e narra delle difficoltà di un padre nell'entrare in contatto con il figlio malato.
Giorno in cui lui mi asciugherà le lacrime narra dei ricordi di un uomo, prossimo a morire, sulla sua infanzia segnata dalla contrapposizione tra la madre, figlia di un accusato di lesa maestà, e il padre sostenitore dell'imperatore.
Aghwee il mostro celeste è una storia fantascientifica tra realtà e allucinazione.
L'animale d'allevamento è un racconto breve ma ricco di spunti di riflessione.
Il narratore è un bambino. Siamo in Giappone durante la guerra. Un aereo si schianta vicino ad un villaggio e un soldato americano di colore viene fatto prigioniero. Questo evento mette in subbuglio l'intero villaggio. Gli adulti, preoccupati da questa presenza, chiedono alla prefettura della città di prendersi il prigioniero. La risposta tarda ad arrivare e nel frattempo i bambini giocano con il prigioniero. Se all'inizio infatti erano spaventati da questo omone grosso e nero, dalle caratteristiche fisiche inusuali per loro, pian piano, giorno dopo giorno, entrano in contatto con lui. Se all'inizio lo spiavano dalla finestra del sotterraneo nel quale era stato legato con catene alle caviglie, pian piano, giorno dopo giorno scendono nel sotterraneo e passano intere giornate con lui. Lo portano al ruscello a lavarsi, lo fanno stare nella piazza del villaggio con loro, lo ascoltano cantare finchè giunge la tanto attesa risposta dalla città. Il prigioniero intuisce che sta per succedere qualcosa e da animale addomesticato si trasforma in un animale selvatico: prende in ostaggio il bambino narrante. Sopraffatto dalla paura, compie un gesto a lui funesto.
Un racconto amaro.
Un racconto che fa riflettere.
Un racconto che mi colpì gia prima di approfondire la vita di Kenzaburo Oe.
Per chi fosse interessato ad approfondire vita ed opere di Kenzaburo Oe può visitare niente di meno che il sito ufficiale del premio Nobel www.nobelprize.org
Buona lettura!!!
Moonlitgirl
accidenti. penso di non farcela a leggerlo, però il tema è sicuramente interessante
RispondiEliminaIo invece me lo segno, penso che potrebbe piacermi
RispondiEliminaUn autore molto forte. Ma che vale decisamente la pena.
RispondiEliminaMi sembra molto interessante, anche se duro, me lo appunto!buon weekend!
RispondiEliminaUn libro duro direi. Non so se riuscirei a leggerlo adesso... Comunque per me è una novità, devo tenerlo a mente e ti ringrazio per avermelo fatto conoscere.
RispondiEliminaCiao!
Decisamente forte. Proprio perchè non frutto della fantasia ma dall'esperienza di dolore dell'autore, credo proprio sia molto intenso. Non so se posso farcela.
RispondiEliminaalessandra
Si che c'è la fate....è' breve!!!!!
EliminaPoche pagine e molto dure.
RispondiEliminaIn biblio c'è, questa settimana faccio un salto, lo leggo e ti dico.
Si dai fammi sapere che ne pensi. Buona lettura
Eliminanon ho mai letto niente di qs autore, quindi grazie per l'approfondimento! mi segno anche il titolo del libro, se è breve credo di potercela fare!
RispondiEliminaciao e grazie d'essere passata da me, piacere di conoscerti!!! :-D
Piacere mio!!!!
EliminaTematica particolare e per niente superficiale... Non credo che possa essere definito un classico libro da leggere sotto l'ombrellone...
RispondiEliminaNo...direi proprio di no!!!! Per questo ho creato varie categorie per i libri: questo si trova nei "libri d'autore".
EliminaIl primo libro che ho letto di Kenaburo Oe è stato "gli anni della nostalgia". Mi sono letteralmente innamorata di questo scrittore. Ho letto in seguito tutti i suoi libri pubblicati in Italia. Pochi, pur essendo un grandissimo scrittore, premio Nobel per giunta, è poco tradotto da noi. E' uno scrittore difficile e particolare. Bisogna conoscerlo perché il suo ultimo libro contiene tutti gli altri.Non ho mai incontrato uno scrittore che si esponga così agli altri ed ha una profondità di pensiero rara.Ora è uscito "Il bambino scambiato". Bellissimo!
RispondiEliminaIl titolo già mi affascina....grazie per la segnalazione!!!
EliminaÈ comunque sono d'accordo quando dici che lui si espone come pochi altri......