20 novembre 2012

Sport e bambini

Qualche giorno fa vi ho raccontato dell'esperienza di mio figlio con il rugby (se non l'avete letto e vi fa piacere ecco il link Rugby e bambini), oggi, invece, vorrei parlarvi più in generale di bambini e sport.

Qualche settimana fa con le altre mamme blogger abbiamo parlato di sport, quale tipo far fare ai nostri figli, il ruolo dell'allenatore, il ruolo dei genitori etc. (ecco i link Mamma Claudia e le avventure del Topastro e Il mondo di Cì).
Partiamo da qui:
Lo sport è un elemento fondamentale  per il sano sviluppo dei bambini, tanto da  esser stato riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale
 (tratto da Unicef Italia)

PARENTESI: oggi è la giornata internazionale dei diritti dei bambini. Catia di A casa con Matilde ha scritto un bellissimo post per ricordarlo a tutti noi - ecco il link Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia

Quindi lo sport è salute ( e ve lo dice una che per fortuna è in salute ma non grazie allo sport....che ho smesso di frequentare tantissimi anni fa e da allora non ci siamo più incontrati neanche per sbaglio!!!)

Ma non solo.
Lo sport è crescita

Lo sport è un’occasione di crescita, una scuola di vita che insegna valori e capacità importanti, di cui far tesoro anche da adulti: la capacità di vivere bene in gruppo, di confrontarsi con le proprie abilità, di capire il rapporto causa-effetto nelle azioni e di prendere decisioni, seguendo le regole, ma pensando liberamente.
(tratto da Ambulatorio.com )


Ho visto su mio figlio come lo sport lo abbia aiutato a crescere, a maturare, gli abbia insegnato il rispetto (non che io non glielo insegni), la generosità e l'altruismo: quando un bimbo cade a terra durante gli allenamenti o durante una partita c'è sempre un compagnetto che si ferma e lo soccorre. 

Con questo non vuol dire che qualsiasi sport è adatto a qualsiasi bambino e che iniziare uno sport a qualsiasi età va bene.
Lo sport deve essere scelto prima di tutto in base ai gusti e alle richieste del bambino (o bambina).  E' lui che lo deve fare ed è lui che si deve divertire.

Lo sport è divertimento. Deve essere tale sempre e comunque, anche quando si decide che di uno sport si vuole farne un lavoro.

Se poi non indovina subito lo sport che gli piace non fa nulla, possiamo permettergli di provarne un pò prima di fermarsi su uno. Mio figlio ad esempio si è subito appassionato al rugby.

Vi riporto i valori fondamentali del rugby cosi come sanciti dalla federazione inglese di rugby che credo siano applicabili a qualsiasi sport e che dovremmo insegnare a noi figli:

  • Lavoro di squadra -  deve prevalere l'interesse della squadra e non del singolo
  • Rispetto - delle regole e di tutte le persone coinvolte dagli arbitri, agli avversari
  • Piacere - ovvero il divertimento prima di tutto
  • Disciplina - lealtà, onestà e osservanza delle regole
  • Spirito sportivo - non credo di dover aggiungere nulla


  • Essi sono integrati e spiegati da alcune indicazioni anch'esse applicabili a qualsiasi disciplina sportiva:  


  • Gioca per vincere, ma non ad ogni costo
  • Vinci con dignità, perdi con grazia
  • Osserva le leggi e le regole del gioco
  • Rispetta avversari, arbitri o tutti i partecipanti
  • Rifiuta imbroglio, razzismo, violenza, droga
  • Valorizza volontari e dirigenti allo stesso modo
  • Goditi la gara



  • Questi sono concetti ed insegnamenti che dovremmo trasmettere ai nostri figli e pretendere che vengano insegnati anche dagli allenatori. Un allenatore che si discosta da tali principi non credo sia un buon allenatore.

    L'istruttore deve proporre il divertimento, il miglioramento psicofisico e l'educazione come obiettivo finale e non la vittoria, che crea tensione e stress. Purtroppo spesso avviene il contrario in quanto quello che importa è il risultato. Il punto di vista di un preparatore può, e spesso è, diverso da quello di un bambino o della famiglia ma, cari genitori, la gestione del figlio è vostra e penso che il benessere del bambino sia superiore alla coppa, alla medaglia e in genere al successo. (tratto da http://www.minirugby.it/)

    Ma non dobbiamo affidarci solo agli allenatori, dobbiamo essere noi per primi, noi in quanto genitori ad avere rispetto prima di tutto dei nostri figli, dell'allenatore e degli avversari.

    Come al solito, diamo il buon esempio ai nostri figli.

    Moonlitgirl



    2 commenti:

    1. Bellissimo post!
      Parlerò con Matilde delle regole per praticare uno sport che diventi educativo.
      Grazie!

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      Risposte
      1. Grazie!! in base alla mia esperienza credo che molto dipenda oltre che da noi genitori anche dall'allenatore e dalla serietà della scuola/club/centro sportivo. Quest'ultima deve avere dei principi che vengono poi applicati dagli allenatori.

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    Grazie!!! Il tuo passaggio sulla Luna è stato registrato!!!

    Moonlitgirl