Il momento è delicato
di Niccolò Ammaniti
Chi non conosce Ammaniti??
E' l'autore del meraviglioso "Io non ho paura", reso ancora piu' famoso dall'altrettanto meraviglioso film di Gabriele Salvatores (di cui sono una grande appassionata).
Con questa pubblicazione, invece, Ammaniti offre al lettore una raccolta di racconti scritti negli ultimi ventanni.
In genere non sono contraria ai racconti, anche se il romanzo lo preferisco di gran lunga perche' il lettore ha modo di appassionarsi alla storia, di sentirla sua, di diventare dipendente dai personaggi e dall'evolversi della trama. Quando questo succede, quando l'autore riesce ad incatenare il lettore pagina dopo pagina, vuole dire, secondo me, che ha colpito nel segno!! Vuol dire che ha scritto un gran bel libro!!!
Ma dopo questa digressione sull'efficacia di un libro, in particolar modo di un romanzo, non sono totalmente contraria ai racconti.
Ma questa raccolta non e' stata di mio gradimento...e se devo essere sincera...non ho neanche finito di leggere il libro (ma leggerne l'80 per cento credo mi dia il diritto di esprimere un'opinione!!!!)
I racconti sono troppo surreali per I miei gusti e con descrizioni un po' troppo forti: mostri, sangue, uomini che si trasformano in cani, uomini che mangiano uomini. Nella maggior parte dei racconti si legge questo. Di metamorfosi umani. Sono pochi I racconti che mi sono piaciuti. Essi sono quelli denominati "Rane e girini" che sono realistici, introspettivi e riflessivi. Proprio cio' che mi piace ricevere da una lettura: spunti di riflessioni.
Per rifarmi alle parole dell'autore, secondo il quale "il romanzo è una storia d'amore, il racconto è la passione di una notte"....diciamo che io sono una romanticona e preferisco l'intensità di una storia d'amore anzichè la volatilità di una notte!!!
Qualcuno di voi lo ha letto? Che ne pensate?
In caso contrario, a voi la lettura del libro e attendo le vostre impressioni
Buona lettura!!!
Questo post partecipa al "Venerdì del libro" di homemademamma
Non sono la più adatta a commentare: se si eccettua Io non ho paura, ho trovato tutto l'Ammaniti precedente e successivo del tutto sopravvalutato (anche Io non ho paura, per la verità, ma quello una sua sostanza a mio giudizio ce l'ha).
RispondiEliminaChe dire? non comprerò nemmeno questo, ma con scarsa fatica... ;-)
A me e' piaciuto anche "ti prendo e ti porto via" che per coincidenza e' stato recensito proprio oggi nel Venerdì del libro di Homemademamma. I racconti di ammanniti invece non sono proprio il mio genere!!!!
RispondiEliminaHo letto solo Io non ho paura e devo dire che mi ha lasciato un'impressione vivida per alcune scene...
RispondiEliminaIo non ho paura mi era piaciuto moltissimo e anche a me alcune scene sono rimaste piuttosto scolpite nella mente. Poi, però, tutti gli altri non mi hanno mai ispirato molto e, grazie anche ad alcune opinioni negative di amici che corrispondo più o meno a quelle tue su questa raccolta, ho desistito nella lettura delle sue opere. Questa è una conferma in più.
RispondiEliminaHo letto alcuni titoli di Ammaniti e sono molto diversi tra loro, anche se mi sono fermata anni fa. Sicuramente anche a me è piaciuto più di tutti "Io non ho paura", e altrettanto sicuramente io pure sono "romantica" se il distinguo è quello, quindi passo, per me la lettura di racconti brevi resta un'eccezione, deve proprio esserci una curiosità forte o un motivo di attrazione sul tema e qui non c'è.
RispondiEliminaciao!