CRESCERE FIGLI MASCHI
perché i maschi sono diversi e come aiutarli a crescere sereni, capaci e sicuri di se
di Steve Biddulph
Che ci siano differenze tra maschi e femmine lo sappiamo tutti. Ma a cosa sono dovute queste differenze? E noi genitori ne dobbiamo tener conto nel crescere i nostri bambini??
Si, certamente.
L'autore, terapista famigliare australiano ed autore di numerosi volumi dedicati all'infanzia e alla famiglia, illustra tali differenze, visibili fin dalla primissima età, e ci spiega come esse influenzino la crescita di bimbi maschi.
Ad esempio, già all'asilo "le bambine collaborano tranquille, mentre i bambini vanno in giro urlando, disturbano le compagne o litigano tra di loro".
Ma quali sono queste differenze? Semplice: testosterone e conformazione celebrale.
Il testosterone influenza in maniera diversa i vari stadi di sviluppo dei maschi, innescando in ciascuno di essi importanti cambiamenti. A quattro anni infatti i bambini iniziano ad assumere un comportamento ed un aspetto da maschi. A tredici vi è una rapida crescita e un certo disorientamento. Ma dai quattordici anni vi è l'irruzione nella prima virilità. Ciò fa si che i maschi vadano guidati. E a differenza delle bambine, il padre od una figura alternativa maschile (uno zio, un insegnante) assumono un ruolo fondamentale nel guidare e consigliare i maschi affinché assumano comportamenti equilibrati e acquisiscano sicurezza di se. L'autore infatti dedica un intero capitolo al padre e a quelli che sono i suoi compiti e gli insegnamenti che dovrebbe elargire al figlio.
La conformazione celebrale, invece, fa si che i maschi abbiano l'emisfero destro (che dirige sia i sentimenti che le azioni) maggiormente sviluppato rispetto alle femmine, ma queste ultime, invece, hanno i due emisferi più connessi tra di loro. Ciò fa si che i maschi siano in genere maggiormente portati per la matematica e pronti all'azione, mentre le femmine rimuginano di più!!! Certo è che tali differenze subiscono anche un'influenza ambientale e sociale ed è pertanto importante anche il ruolo dei genitori, della scuola e della società in genere.
Il libro è molto carino e, per certi versi, illuminante. Spiega, ad esempio, perché la lotta sia un'atteggiamento cosi comune tra i bambini (dovuta al testosterone!!). L'autore, inoltre, ritiene sia importante che venga fatta tra padre e figlio affinché quest'ultimo possa trarne una lezione di vita sviluppando l'auto-controllo: i bambini infatti con il gioco della lotta imparano a "divertirsi, fare baldoria, persino arrabbiarsi ma, allo stesso tempo, sapere quando fermarsi".
Da mamma di un maschio....ed in attesa....di un altro maschio.....ho trovato il libro interessante, pertanto ve lo consiglio vivamente!!!
Questo post partecipa al Venerdi del libro di Homemademamma
Buona lettura!!!!
Moonlitgirl
Mi sembra interessante: e forse aiuto anche a uscire dal trattare la questione del genere con ideologia.
RispondiEliminaquesto é il libro che fa per me!!! dopo una figlia femmina, il figlio maschio é stato un trauma: non credevo ci fossero tante differenze anche nella primissima età!!!!
RispondiEliminaGrazie della dritta, segno :)
Mio figlio è superenergico....non sta mai fermo ed anche in casa non riesce a non correre da una parte all'altra....ora ho capito....il perchè!!!
Eliminane avevo già sentito parlare ma me n'ero dimenticata! ho sempre tanti libri nella mia lista dei desideri ma da bimamma di figli maschi non posso esimermi dal leggerlo, grazie di avermelo ricordato!
RispondiEliminaFigurati!!!
EliminaInteressante...Avevo notato che pur non influenzandoli nella scelta dei giochi i maschi prediligano giochi "da maschi", pur amando Hello Kitty!
RispondiEliminaLeggilo e poi capirai perché è giusto di fronte ai loro giochi rumorosi e movimentati dire...."sono maschi"!!!
EliminaCiao, io (mamma di due figli maschi) questo libro l'ho letto ormai diverso tempo fa, ma lo trovai interessante proprio per la scelta di spiegare in modo "scientifico" le differenze tra i sessi, a partire dal cervello e dalla sua diversa conformazione, cosa che mi ha portata poi a voler approfondire l'argomento anche con libri di diverso stampo.
RispondiEliminaCiao,
Michela
Ce ne consigli qualcuno?
EliminaAd esempio il "cervello delle donne" ed "il cervello dei maschi" di Louann Brizendine. Non si tratta di libri specifici sull'infanzia, ma si possono trarre altre interessanti indicazioni sulle differenze tra i due sessi a partire dal diverso funzionamento e sviluppo del cervello fin dalla vita intrauterina e dalla primissima infanzia.
EliminaCiao,
Michela
Grazie me li segno!!
EliminaInteressante! Io ho un libro, Mia figlia, che tratta invece l'argomento dal punto di vista della figlia femmina...
RispondiEliminaCerto ad ognuno il suo!!! Quanto mi sarebbe piaciuto leggerlo!!!!
EliminaRientro nella categoria, me lo procurerò sicuramente.
RispondiEliminaQuesto me li compro domani.grazie.mi incuriosisce tantissimo
RispondiEliminaIo ho una bimba, però ero curiosa e ho letto la recensione e i commenti con interesse. In effetti ho notato diffeerenze profonde con figli di amici partoriti vicinissimi alla mia. Magari lo regalo. Ciao!
RispondiEliminaSai che mi interessa? Mi piacerebbe capire perchè i maschietti, anche se non influenzati o guidati, già da piccini adorano treni e ruspe e fanno giochi più movimentati delle femmine. Me lo segno!
RispondiEliminaMia sorella, prima di essere mamma, rimaneva sempre stupita dall'energia fisica e movimentata del mio Nanetto. Poi ora che il destino l'ha resa mamma di maschio....sta iniziando a rendersi conto che si tratta di una questione ...biologica!!!!
Eliminavado di corsa a comprarlo!!!!
RispondiEliminaBeh ora che sei mamma di maschio....assolutamente si!!!!!
EliminaServe serve serve
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