4 ottobre 2012

No agli stereotipi

Ieri incontro un socio della società in cui lavoro.
Ci salutiamo e lui mi dice: "Ah è tornata al lavoro. Cosa ha avuto maschietto o femminuccia?"
"Un maschietto" rispondo io
"E come lo ha chiamato?" chiede lui
"XXX" rispondo
E lui: "Ah. Bene bene vedo che ha smaltito tutto!!"

Smaltito tutto????
Ma cosa dovevo smaltire??? Non ho mica preso una sbornia....
Sono stata in maternità non in un centro di disintossicazione!!!!

Siamo nel 2012 e ci sono stereotipi di questo tipo???? La maternità ancora è vista come un fenomeno devastante per la donna tanto da necessitare di essere smaltita????
Perche' creare stereotipi che possono anche avere effetti collaterali pesanti per la psiche di una donna e di una neo-mamma?
Le paure, l'ansia, il senso di inadeguatezza a ricoprire il ruolo di mamma gia' colpiscono ogni donna incinta ed ogni neo mamma. Tutti sentimenti che poi vengono man mano smorzati nel corso della nuova avventura che viviamo grazie alle persone che ci sono intorno, grazie al confronto con altre mamme, grazie alla nostra forza, ma chi tale forza non ce l'ha e non l'acquisisce neanche dopo la maternita'....come sopravvive?
Ci rendiamo conto del danno che creiamo ad una donna gia' indebolita dagli sbalzi ormonali della gravidanza e da eventuali complicazioni fisiche avute e subite in gravidanza e/o durante il parto? Perché infierire e non incoraggiare, consolare, motivare??? A volte credo che piaccia piu' la crudeltà gratuita che non fornire soluzioni alternative, consigli utili e concreti.
Gli stereotipi danneggiano, colpevolizzano...perche' se non rientri nello stereotipo vieni messa alla gogna...crocifissa. E tutto cio' e' crudele.

Incoraggiamo piuttosto le donne ad affrontare la maternità con serenità (che è gia di per se difficile).
Diciamo alle donne che se non tornano subito in forma non è un problema.
Oppure forniamo un' alternatiava. Diciamo alle donne che
  • se seguono una certa alimentazione durante la gravidanza torneranno in forma quasi subito dopo il parto;
  • se dopo 3 mesi dal parto fanno esercizi per gli addominali la loro pancia sarà quella di sempre (idem per il seno....ma le tempistiche dipendono dall'allattamento)
Lo stesso ragionamento, secondo me, si può applicare agli stereotipi creati intorno all'allattamento al seno.
Mi riferisco, ad esempio, a chi sostiene che il latte materno sia insostituibile per la crescita psicofisica dei nostri figli (che poi quello fisico lo capisco ...ma quello psichico???), che se allatti sei una mamma migliore e di questo motto ne fa una crociata contro chi segue una strada diversa. Ma perche'??? Vi siete mai chieste quello che provocate in una donna che ha il desiderio di allattare e non può farlo perché non ha il latte o per altri motivi fisici? Perche' condannarla?? Pensiamo alle donne che non hanno la forza di farsene una ragione....e si avviliscono. E' questo che vogliamo??? Donne affrante? O comunque vogliamo fornirgli una valida alternativa come il latte artificiale??
Perché sostenere che solo il latte materno crea un rapporto unico tra madre e figlio?? NON E' VERO. Io non ho allattato ne alla prima gravidanza ne alla seconda (i motivi non sono oggetto di questo post....) e non ho avuto nessuno scompenso psico/fisico ne tantomeno lo hanno avuto i miei figli......
Una volta una mia amica aveva in braccio il bimbo di 2 anni che continuava a toccarle una tetta infilando la manina nel costume e palpando. Lei mi dice: "Eh sai questo è l'allattamento, si crea un legame". Cosa????? NOOOOO questa sei tu che glielo permetti....che è una cosa ben diversa.... Capito poi cosa creiamo in una donna a forza di creare dei modelli ???
Vogliamo parlare della annosa questione "niente sesso dopo la maternità"??? Anche questo spaventa chi vuole intraprendere l'avventura della maternità e fa scappare chi è già poco convinta. NON E' VERO. Si può e si deve fare sesso dopo la maternità. Piuttosto diamoci dei consigli del tipo: "tranquilla se lo fai nella fase Rem del sonno di tuo figlio non lo svegliano neanche le cannonate!!!" E poi, scusate, diciamocelo chiaramente si può anche fare sesso in camera da letto e con la porta chiusa....mica c'è bisogno di farlo per forza sul lampadario del salotto!!!
E allora vogliamo crocifiggere le mamme che tengono a casa i figli fino alla prima elementare o mandare alla ghigliottina quelle che al contrario mandano i figli al nido a 3 mesi???? O chi fa dormire il figlio nel lettone??? (ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale!!!!). Esprimere la propria opinione va bene ma demonizzare no. Non è giusto, non è salutare. Cerchiamo piuttosto di capire a fondo e semmai forniamo un consiglio, aiutiamo ad analizzare i pro e i contro di ogni faccenda..... Pensiamo a ciò che è veramente importante per la crescita dei nostri figli: l'amore, la comprensione e la condivisione....e niente altro....il resto, secondo me, sono solo chiacchere.
Perché invece non cerchiamo di essere più comprensive tra noi donne, di aiutarci di più??? E questo è il motivo per cui molte di noi sono blogger: il web è uno spazio di confronto e di aiuto, siamo sempre pronte a elargire consigli, a consolare e tirare su il morale (si ogni tanto compare anche qualche iena....ma per fortuna....viene subito arginata!!!). Noi non demonizziamo, non accusiamo, noi forniamo solo la nostra esperienza....che vale più di mille parole. E tutto ciò è bello ma dimostra anche che ci sono troppe etichette e stereotipi.
Insomma: IO DICO NO AGLI STEREOTIPI e voi?? Quali sono gli stereotipi che vi hanno maggiormente mandato in confusione??

3 commenti:

  1. quelli sulle madri single, ovviamente. che non dico che la separazione sia un toccasana per i figli, ma non è neanche l'apripista verso una vita di droghe e sballi, etc. l'affetto di una mamma quando un babbo decide che non ci vuole stare deve e può essere sufficiente.

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  2. Nelle tue parole io leggo tanta rabbia.

    La posso anche capire, ma in realtà mi spiace e lo trovo un'immensa occasione persa, purtroppo tipicamente femminile, per allearsi invece che scontrarsi.

    Il punto non è tanto allattare o no, essere in coppia, single o magari coppia gay (penso i più tartassati in assoluto, figurati se hanno "diritto" di adottare figli, vederli se ne hanno già, e così via...), ma che ognuno di noi dovrebbe aver abbastanza scorta di sicurezze per non sentirsi minacciato dalle scelte altrui.

    La rabbia di chi ha fatto scelte diverse si traduce troppo spesso in critiche e nuovi stereotipi: tu, immagino da cosa scrivi, hai ricevuto critiche per non aver allattato, ma sappi che io ne sono stata sommersa per averlo fatto e mi hanno fatto ugualmente male, in momenti in cui ero stanca, provata da un brutto parto, sola ("non ti lamentare se di notte non dormi visto che allatti" - NB: mai lamentata! :) - "non ti lamentare se sei insostituibile visto che allatti" - no, se voglio mi tiro il latte, non è perchè allatto che sono insostituibile, ma perchè SONO LA SUA MAMMA! e se sono incasinata è perchè ho un marito spesso via mica per scelta masochista... :) - e via così...

    Purtroppo non c'è sorellanza, e questo fare agguerrito e contro fa male a tutte.

    Un abbraccio.

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    1. Io per carattere non do peso alle critiche e per il fatto di non aver allattato non ne ho ricevute (o forse si...ma non mi hanno colpito!!). Però non posso non pensare a chi non ha il mio carattere. ed è proprio questo il senso del post (che non riguarda solo l'allattamento ma gli stereotipi in genere che vogliono rinchiudere ed intrappolare una persona in un "layout" predefintio). Noi donne dovremmo essere più unite nell'appoggiare le nostre scelte perchè nella maggior parte dei casi sono motivate e spesso prese con estrema sofferenza. Dobbiamo offrire una alternativa ed una spalla su cui piangere!!!

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Moonlitgirl